venerdì 24 aprile 2015

IL PRIMO PASSO VERSO L'ETERNITA': PARTE SECONDA



PARTE SECONDA: “CORPO, SPIRITO ED  IO - ANIMA


Prima di procedere nella trattazione relativa al post mortem, non posso prescindere dal soffermarmi su un argomento basilare, qual è quello del pre mortem.
Intendendo riferirmi, con quest’ultimo termine, alla possibile analisi della vera “struttura” dell’uomo, nelle sue essenze.
Gli Antichi Sapienti, soffermandosi sull’interpretazione di alcune delle centinaia di particolari nascosti o allegoricamente palesi, nella Piramide di Cheope, erano soliti far riflettere sul significato delle quattro parti superiori e di quella inferiore: i Triangoli, adagiati su una base quadrilatera.
Il triangolo è certamente riferibile ai tre piani dello Spirito che sormonta, fecondandola, la materia, rappresentata a sua volta dalla base a forma di quadrato, dove ad ogni angolo c’è la rappresentazione ideografica di un Elemento che compone una molecola organica.
Orbene, se volessimo quindi dare un senso alla figura del monumento in questione, potremmo dire che la base rappresenta la Vita organica sul nostro pianeta, con la sua composizione realizzata dall’interazione delle quattro molecole fondamentali per la costituzione degli Aminoacidi, precursori delle proteine e quindi della Vita biologica: Idrogeno, Ossigeno, Carbonio ed Azoto.
La materia organica viene “fecondata” dal Triangolo, cioè la Triplice componente dello Spirito, e da qui nasce la vita. L’equazione è pertanto assai semplice.
Lo Spirito feconda la Materia Organica e nasce la Vita”.
Ciò per quanto riguarda la Terra ed il nostro Sistema Solare così come in tutto l’Universo.
Una volta stabilito come corollario di base quanto fin qui detto, si può passare alla fase successiva: Struttura della Vita Organica e della parte Trascendentale che esiste nell’Uomo.
Se volessimo dar credito alla Regola enunciata da Ermete nella sua famosa Tavola di Smeraldo, che semplicisticamente qui riporto, in cui afferma che per la Legge Inviolabile delle Analogie “tutto ciò che è in alto è come tutto ciò che è in basso e tutto ciò che è in basso è come ciò che è in alto”, si può conseguenzialmente credere che le stesse regole che riguardano il Macrocosmo (Universo) governano il Microcosmo (dimensione Umana). Lo stesso si può dire per le particelle sub atomica e del Cosmo.
A questo punto, prima di proseguire, bisogna soffermarsi un attimo su una teoria che uno dei più rinomati scrittori del settore, Alexander Kalmanoff, enunciò nella sua famosa opera: La chiave della salute.
Nella pubblicazione dimostrò, in epoca non sospetta e con metodica rigidamente scientifica, la teoria dello “psichismo cellulare”.  Teoria, secondo la quale, ogni unità biologicamente organizzata, obbedisce sì al meccanicismo specifico della specie di appartenenza, ma sostanzialmente gode di una forma di “libero arbitrio intellettivo” che le consente di essere operativo con chiare possibilità di “scelta”.
Per i non addetti ai lavori porterò un esempio che la dice lunga al merito e che è una delle fenomenologie oggi scientificamente riscontrate e che è alla base dei processi immunologici del nostro organismo. In particolare, a questo livello, ci si trova ad una condizione molto meno organizzata della cellula umana nella sua interezza. Si tratta del Virus, che è una particella assai elementare della catena evoluzionistica biologica. Ebbene, ci sono dei tipi di tali unità, capaci di “fregare”, per usare un termine improprio, ma che rende bene l’idea, il nostro sistema immunitario. Vengono categorizzati dalle tabelle identificative degli Studiosi del Settore, come elementi virali, identificati per “camaleontici ed opportunisti”. Sembra una definizione esagerata per essere riferita ad una unità sub-cellulare, ma lasciamo al lettore la facoltà di trovarne una più adeguata, facendogli però conoscere, il comportamento che alcuni di essi assumono all’interno dell’organismo umano.
Per rendere recepibile il processo rigidamente scientifico, possiamo dire con parole molto semplici, che questo tipo di cellula elementare è costituita solo da una piccolissima catena di DNA. Eppure, sapendo che nel corpo umano che va ad invadere ed infettare, esiste un apparato (quello immunitario), capace di ucciderlo, allora molto astutamente che cosa fa? Va a nascondersi tra le maglie del DNA di alcuni tipi di cellule, per esempio di cellule del sangue e rimane lì, latente, sfuggendo all’aggressione delle cellule immunitarie. Di tanto in tanto ri-virulenta, cioè si ripresenta attivo, infetta altre cellule e quindi rientra in “latenza” dormendo.
Tale comportamento che senza dubbio non è attribuibile ad una sintesi prodotta da una “capacità pensante”, certamente consente però, di riflettere su quelle che possono essere le capacità comportamentali, dettate da una sorta di meccanicistica attività, soggetta ad una forma di energia che spinge anche le unità viventi più elementari a svolgere delle attività “logiche”. In esse, cioè, sono presenti fenomeni che dipendono da Regole, che per analogia sono presenti in tutti gli organismi viventi e naturali dei livelli più alti e complessi.
Questo è un banale esempio, ma certamente se ne potrebbero elencare a iosa, per quanto concerne l’argomento.
L’essenziale, nel nostro caso, è che si sia potuto focalizzare un aspetto particolare che consenta di comprendere come ci sia una forma di “energia” che fa muovere qualsiasi cosa a qualsiasi livello, soggetta ad una logica più che razionale.
Riflettiamo, quindi, come logica conseguenza di quanto fin qui asserito, sul fatto che la forma di “energia” che spinge la particella virale a svolgere il comportamento di cui sopra, evidentemente esistente, estrinseca la sua attività, spingendo la particella a comportarsi in tal guisa, da “tutelare” la propria vita.
Ne nasce un’osservazione conseguenzialmente fisiologica: la componente organica, quindi animale, obbedisce ad una forma di energia invisibile agli occhi umani, portatrice di elementi tali (che andremo in seguito a conoscere) capaci di dare “un senso logico” comportamentale, anche alle unità organiche più elementari.
Torniamo per un attimo ad Ermete, il Tre Volte Maestro, e se applichiamo la sua Legge relativa al rapporto analogico tra Micro e Macrocosmo, non possiamo non ammettere, di conseguenza, che anche l’Uomo è soggetto a tale regola, per cui anche lui è dotato di componenti “energetiche” per altro proporzionate per organizzazione al suo livello, rispetto al gradino occupato nella scala gerarchica evolutiva.
Questa forma di energia che lo compone, sarà pertanto proporzionata per struttura, alla complessità del suo organismo.
Ebbene, detta forma di Energia, nell’uomo è molto complessa, ne avvolge il corpo ed è quello che si chiama “Spirito”.
Per rendere bene l’idea, diremo pertanto, che il “corpo” è un contenitore dello Spirito. Questo a sua volta contiene un Io, che nel gergo comune si chiama Anima.
La componente intrinseca dell’Uomo è pertanto: Corpo organico o biologico, Spirito ed Io.
Il rapporto tra le tre componenti è:
-           IL corpo è un contenitore temporaneo dello Spirito.
-           Lo Spirito è un contenitore temporaneo dell’Io
-           L’Io, quando evolve adeguatamente si trasforma in Anima.
Questa Triplice composizione che rappresenta la Struttura dell’Uomo, è quella alla quale hanno fatto riferimento sempre, tutti i più grandi Iniziati, Maestri più o meno Occulti, Profeti di tutte le Religioni e la più gran parte dei Filosofi, Alchimisti, Magi ed Esoteristi della Tradizione.
Nella prossima tavola, andremo ad analizzare gli aspetti peculiari di ciascuna delle componenti, vedendo pure come nell’Uomo esistono mezzi e modi, per prenderne coscienza ed addirittura “operare” con, e tramite esse.

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