PARTE SECONDA: “CORPO, SPIRITO ED IO - ANIMA”
Prima
di procedere nella trattazione relativa al post
mortem, non posso prescindere dal soffermarmi su un argomento basilare, qual
è quello del pre mortem.
Intendendo
riferirmi, con quest’ultimo termine, alla possibile analisi della vera
“struttura” dell’uomo, nelle sue essenze.
Gli
Antichi Sapienti, soffermandosi sull’interpretazione di alcune delle centinaia
di particolari nascosti o allegoricamente palesi, nella Piramide di Cheope,
erano soliti far riflettere sul significato delle quattro parti superiori e di
quella inferiore: i Triangoli, adagiati su una base quadrilatera.
Il
triangolo è certamente riferibile ai tre piani dello Spirito che sormonta,
fecondandola, la materia, rappresentata a sua volta dalla base a forma di
quadrato, dove ad ogni angolo c’è la rappresentazione ideografica di un
Elemento che compone una molecola organica.
Orbene,
se volessimo quindi dare un senso alla figura del monumento in questione,
potremmo dire che la base rappresenta la Vita organica sul nostro pianeta, con
la sua composizione realizzata dall’interazione delle quattro molecole
fondamentali per la costituzione degli Aminoacidi, precursori delle proteine e
quindi della Vita biologica: Idrogeno, Ossigeno, Carbonio ed Azoto.
La
materia organica viene “fecondata” dal Triangolo, cioè la Triplice componente
dello Spirito, e da qui nasce la vita. L’equazione è pertanto assai semplice.
“Lo Spirito feconda la Materia Organica e
nasce la Vita”.
Ciò
per quanto riguarda la Terra ed il nostro Sistema Solare così come in tutto
l’Universo.
Una
volta stabilito come corollario di base quanto fin qui detto, si può passare
alla fase successiva: Struttura della Vita Organica e della parte
Trascendentale che esiste nell’Uomo.
Se
volessimo dar credito alla Regola enunciata da Ermete nella sua famosa Tavola di Smeraldo, che
semplicisticamente qui riporto, in cui afferma che per la Legge Inviolabile
delle Analogie “tutto ciò che è in alto è
come tutto ciò che è in basso e tutto ciò che è in basso è come ciò che è in
alto”, si può conseguenzialmente credere che le stesse regole che riguardano
il Macrocosmo (Universo) governano il Microcosmo (dimensione Umana). Lo stesso
si può dire per le particelle sub atomica e del Cosmo.
A
questo punto, prima di proseguire, bisogna soffermarsi un attimo su una teoria
che uno dei più rinomati scrittori del settore, Alexander Kalmanoff, enunciò
nella sua famosa opera: La chiave della
salute.
Nella
pubblicazione dimostrò, in epoca non sospetta e con metodica rigidamente
scientifica, la teoria dello “psichismo
cellulare”. Teoria, secondo la
quale, ogni unità biologicamente organizzata, obbedisce sì al meccanicismo
specifico della specie di appartenenza, ma sostanzialmente gode di una forma di
“libero arbitrio intellettivo” che le consente di essere operativo con chiare
possibilità di “scelta”.
Per
i non addetti ai lavori porterò un esempio che la dice lunga al merito e che è
una delle fenomenologie oggi scientificamente riscontrate e che è alla base dei
processi immunologici del nostro organismo. In particolare, a questo livello, ci
si trova ad una condizione molto meno organizzata della cellula umana nella sua
interezza. Si tratta del Virus, che è una particella assai elementare della
catena evoluzionistica biologica. Ebbene, ci sono dei tipi di tali unità,
capaci di “fregare”, per usare un termine improprio, ma che rende bene l’idea,
il nostro sistema immunitario. Vengono categorizzati dalle tabelle
identificative degli Studiosi del Settore, come elementi virali, identificati
per “camaleontici ed opportunisti”. Sembra una definizione esagerata per essere
riferita ad una unità sub-cellulare, ma lasciamo al lettore la facoltà di
trovarne una più adeguata, facendogli però conoscere, il comportamento che
alcuni di essi assumono all’interno dell’organismo umano.
Per
rendere recepibile il processo rigidamente scientifico, possiamo dire con
parole molto semplici, che questo tipo di cellula elementare è costituita solo
da una piccolissima catena di DNA. Eppure, sapendo che nel corpo umano che va
ad invadere ed infettare, esiste un apparato (quello immunitario), capace di
ucciderlo, allora molto astutamente che cosa fa? Va a nascondersi tra le maglie
del DNA di alcuni tipi di cellule, per esempio di cellule del sangue e rimane
lì, latente, sfuggendo all’aggressione delle cellule immunitarie. Di tanto in
tanto ri-virulenta, cioè si ripresenta attivo, infetta altre cellule e quindi
rientra in “latenza” dormendo.
Tale
comportamento che senza dubbio non è attribuibile ad una sintesi prodotta da
una “capacità pensante”, certamente consente però, di riflettere su quelle che
possono essere le capacità comportamentali, dettate da una sorta di
meccanicistica attività, soggetta ad una forma di energia che spinge anche le
unità viventi più elementari a svolgere delle attività “logiche”. In esse,
cioè, sono presenti fenomeni che dipendono da Regole, che per analogia sono
presenti in tutti gli organismi viventi e naturali dei livelli più alti e
complessi.
Questo
è un banale esempio, ma certamente se ne potrebbero elencare a iosa, per quanto
concerne l’argomento.
L’essenziale,
nel nostro caso, è che si sia potuto focalizzare un aspetto particolare che
consenta di comprendere come ci sia una forma di “energia” che fa muovere
qualsiasi cosa a qualsiasi livello, soggetta ad una logica più che razionale.
Riflettiamo,
quindi, come logica conseguenza di quanto fin qui asserito, sul fatto che la
forma di “energia” che spinge la particella virale a svolgere il comportamento
di cui sopra, evidentemente esistente, estrinseca la sua attività, spingendo la
particella a comportarsi in tal guisa, da “tutelare” la propria vita.
Ne
nasce un’osservazione conseguenzialmente fisiologica: la componente organica,
quindi animale, obbedisce ad una forma di energia invisibile agli occhi umani,
portatrice di elementi tali (che andremo in seguito a conoscere) capaci di dare
“un senso logico” comportamentale, anche alle unità organiche più elementari.
Torniamo
per un attimo ad Ermete, il Tre Volte Maestro, e se applichiamo la sua Legge
relativa al rapporto analogico tra Micro e Macrocosmo, non possiamo non
ammettere, di conseguenza, che anche l’Uomo è soggetto a tale regola, per cui anche
lui è dotato di componenti “energetiche” per altro proporzionate per
organizzazione al suo livello, rispetto al gradino occupato nella scala
gerarchica evolutiva.
Questa
forma di energia che lo compone, sarà pertanto proporzionata per struttura,
alla complessità del suo organismo.
Ebbene,
detta forma di Energia, nell’uomo è molto complessa, ne avvolge il corpo ed è
quello che si chiama “Spirito”.
Per
rendere bene l’idea, diremo pertanto, che il “corpo” è un contenitore dello
Spirito. Questo a sua volta contiene un Io, che nel gergo comune si chiama Anima.
La
componente intrinseca dell’Uomo è pertanto: Corpo organico o biologico, Spirito
ed Io.
Il
rapporto tra le tre componenti è:
-
IL corpo è un contenitore temporaneo dello
Spirito.
-
Lo Spirito è un contenitore temporaneo
dell’Io
-
L’Io, quando evolve adeguatamente si
trasforma in Anima.
Questa
Triplice composizione che rappresenta la Struttura dell’Uomo, è quella alla
quale hanno fatto riferimento sempre, tutti i più grandi Iniziati, Maestri più
o meno Occulti, Profeti di tutte le Religioni e la più gran parte dei Filosofi,
Alchimisti, Magi ed Esoteristi della Tradizione.
Nella
prossima tavola, andremo ad analizzare gli aspetti peculiari di ciascuna delle
componenti, vedendo pure come nell’Uomo esistono mezzi e modi, per prenderne
coscienza ed addirittura “operare” con, e tramite esse.
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