lunedì 6 aprile 2015

RIFLESSIONI SULLA SACRA SINDONE

 RIFLESSIONI SULLA SACRA SINDONE

Oggi viene riportato e ripreso da più testate, un articolo apparso ieri, 5 Aprile, sul quotidiano il Giornale.it e che tratta della Sacra Sindone.
Esso riguarda l’immagine di un volto dalla dubbia interpretazione, che sembra essere apparsa sul cristallo della teca che la contiene.
Non intendo minimamente entrare nell’argomento, in quanto non sono un conoscitore delle tecniche fisico-chimiche di indagine su tali tipologie di fenomeni. Normalmente le mie ricerche si basano su studi di Archeologia Esoterica, le cui tecniche di applicazione, certamente non sono adeguate all’utilizzo di strumentazioni elettroniche sofisticate, ma si riferiscono unicamente a Conoscenze Antiche che consentono l’interpretazione di Simboli, Lettere, Parole ed Allegorie, sufficienti a chi è della materia, per comprendere e svelare.
Mi ha sempre dato da pensare, per quanto riguarda il Sacro Sudario in questione però, un particolare che ritengo, umilmente, non trascurabile nella trattazione della problematica in questione. Resto oltremodo stupito, per altro, come nessuno ci si sia mai soffermato su, a guisa che il problema non riguardasse affatto la curiosità del Ricercatore.
Ho sempre sentito parlare, fin dalle origini della sua scoperta e degli studi effettuati anche in tempi moderni od addirittura contemporanei, di un solo problema:
La Sindone è veramente il Sudario che avvolse il corpo di Gesù, oppure è un falso?
Ebbene questa è la domanda su cui si sono scritti fiumi di inchiostro, girato film e documentari. Argomento intorno al quale si sono organizzate tavole rotonde e convegni, in ogni dove per il mondo ed in qualsiasi tempo.
Ebbene, mi sono sempre chiesto però, perché nessuno si è soffermato con altrettanta dovizia e metodologia di ricerca, su un aspetto che ritengo si sarebbe dovuto studiare ancor prima di chiedersi “a chi appartenesse l’Oggetto”, così anche da soddisfare la curiosità dei più esigenti scettici e/o laici.
La domanda è la seguente: IN RAGIONE DI QUALE FENOMENOLOGIA FISICA PUO’ AVVENIRE CHE UN CORPO UMANO RIESCA, DURANTE O DOPO IL DECESSO, A LASCIARE UNA SUA IMMAGINE DI SIFFATTO TIPO, IMPRESSA SU DI UN OGGETTO (IN QUESTO CASO UN PANNO DI LINO), COME SI TRATTASSE DI UNA LASTRA DA RAGGI X?
Come e per quali Leggi della Fisica tanto si sia potuto verificare, visto che il “piccolo dettaglio” è stato sempre dato per acclarato in partenza.
Chi o Cosa ha potuto realizzare il fenomeno in sé tenendo presente che sussiste ancora immutato dopo parecchi secoli?
Lo scrivente, una sua ragion d’essere al quesito l’ha trovata (e la tratterà in tempi e modi adeguati), ma sarebbe lieto che gli Esperti che si occupano costantemente del problema della Sindone, tentassero di dare una risposta scientificamente accettabile, a questo tipo di fenomeno.
La prima domanda è “cosa è successo e perché?”. La seconda, una volta compreso l’evento, può essere successivamente posta “se si tratta o no, del Sudario del Cristo Crocefisso”.
A mio umile giudizio, può darsi che trovando una risposta alla prima, si abbiano molti più elementi per togliere il velo che copre la seconda, e pertanto, enunciare una risposta sicura.
In questo senso, ho voluto, all’inizio di questo scritto, sottolineare la differenza tra la ricerca eseguita con metodiche esclusivamente empiriche e basate solo sulla tecnologia e quelle da me utilizzate, che si basano su tipi diversi di Conoscenza ed Esperienza.
A riguardo dell’argomento in essere, sono felicemente disposto a dialogare con chiunque fosse interessato, per tentare assieme di giungere alle giuste probabili conclusioni.

                                   E.L.K.  

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